Creatività e Medicina - Conferenza sui primi risultati dello studio "TERAPIA ARTISTICA"

Il 18 dicembre 2012 si è svolto a Roma l'incontro organizzato da AISCUP onlus sugli sviluppi del progetto "Terapia Artistica" iniziato nel 2011. Hanno partecipato Alberto Asor Rosa, Davide Cecilia, Francesco Dragotto, Antonio Facchiano, Paolo Marchetti

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Mostra dei Manifesti Vitali

SABATO 24 NOVEMBRE 2012, presso la GALLERIA SINOPIA in Via dei Banchi Nuovi 21 b/c Roma, si è svolta l'inaugurazione dell'esposizione "I MANIFESTI VITALI". Questi dipinti su tela, veri e propri manifesti pittorici che pubblicizzano l'incitamento alla vita, sono ideati e e realizzati da DMSTUDIO di Roma, laboratorio d’arte specializzato in Decorazione Pittorica, Restauro ed Arte Contemporanea che con la direzione di Davide Cecilia ha voluto creare pezzi unici ed accessibili da abbinare in maniera sorridente agli spazi che ci circondano. Per questa occasione Raffaella Lupi, nella sua galleria, ha sviluppato un progetto dove la “cultura dei vari saperi” crei un sodalizio tra il suono della bellezza antica e la forza visiva del contemporaneo. Oggetti come ”poesie solide” i MANIFESTI VITALI sono inseriti nel programma "Creatività e Medicina" che prevede la realizzazione di iniziative scientifico-culturali attraverso l’interazione tra Scienza ed Arte. Una parte del ricavato dalla loro vendita verrà devoluto all’AISCUP-onlus come contributo alla lotta contro il cancro e per la prevenzione e cura del malato oncologico. Di seguito alcune immagini dell'evento.


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Catalogo

Realizzazione di un catalogo sugli ultimi disegni di Davide Cecilia con un testo dell‘arch. I.M.Rizk.
EDIZIONI OPPOSTO


Creatività e Medicina

Il progetto "Creatività e Medicina" nasce da una collaborazione tra AISCUP-onlus, l’artista Davide Cecilia ed un gruppo di medici e ricercatori con il coordinamento del Prof. Paolo Marchetti.

Le recenti acquisizioni in oncologia medica hanno reso possibili trattamenti individualizzati che hanno contribuito ad aumentare la sopravvivenza e la speranza in diverse patologie. Parallelamente si è andato imponendo un approccio basato sulla centralità del paziente e la necessità di valutazioni multidimensionali attraverso parametri fisici, psicologici e sociali. E’ così aumentata la consapevolezza sui bisogni del paziente stesso tra i quali la gestione dello stress emotivo relativamente al quale l’efficacia della frequentazione di condizioni creative è stata valutata sia in ambito oncologico che in altre patologie.

Su queste basi il progetto "Creatività e Medicina" prevede la realizzazione di iniziative e programmi scientico-culturali finalizzati al beneficio psico-fisico dell’individuo attraverso l’interazione di saperi diversi: Scienza ed Arte. I due momenti cardine dell’idea sono: l’organizzazione e la realizzazione di attività creative di gruppo, sia pratiche che intellettuali, che favoriscano la ricostruzione, il mantenimento, lo sviluppo di condizioni comportamentali positive e l’individuazione e l’applicazione di controlli scientifici impostati su apposite valutazioni cliniche oggettive e soggettive relative agli effetti derivati dalle frequentazioni di tali attività.

In questo ambito, nel novembre 2011, è partito il progetto pilota di "TerapiaArtistica" dove un Team Arteterapeutico formato da specialisti del settore scientifico (Medici oncologi e ricercatori, psicologi, psicoterapeuti e fisioterapisti) ha strutturato una metodologia di valutazione clinica sugli effetti di uno specifico corso di Arti Visive conclusosi nel luglio 2012 appositamente organizzato per proporre occasioni di stimolo e positività.

AISCUP: Terapia artistica e livelli di stress, ansia e depressione in pazienti oncologici

da Le Scienze online



Roma – 19 dicembre 2012 - Lo studio è stato eseguito da un team multidisciplinare coordinato dal Prof. Paolo Marchetti e costituito da un artista (Davide Cecilia), medici e ricercatori (Giancarlo Antonini Cappellini, Antonio Facchiano, Francesca Morelli, Alessandro Scoppola, Claudia Sebastiani, Alba Zappalà), uno psicologo (Francesco Serranò), un epidemiologo (Eva Mazzotti) ed un fisioterapista (Roberto Bartoletti).

Lo studio, tutt’ora in corso, ha coinvolto 20 pazienti reclutati in uno studio clinico, divisi in un gruppo di controllo e un gruppo che ha seguito 15 lezioni di disegno e pittura. Lo scopo dello studio è misurare nella maniera più quantitativa e obiettiva possibile gli effetti clinici della frequenza del corso.

Tutti i pazienti hanno subìto dei test strumentali prima dell’inizio del corso e alla fine per valutare eventuali effetti immediati; sono quindi previste rilevazioni strumentali a 6 mesi dalla fine del corso e a 1 anno, per la valutazione di eventuali effetti a medio e lungo termine.

Le analisi previste sono costituite da misurazioni strumentali della variazione posturale e della variazione del tono nervoso simpatico e parasimpatico, ma anche da questionari validati in lingua italiana, che sono serviti per la misurazione della qualità della vita e dei livelli di ansia e depressione. E’ stata proposta anche la scrittura di un diario ad ogni partecipante.

Si è trattato di uno studio pilota su un numero relativamente basso di pazienti, che non aveva come obiettivo primario la raccolta di evidenze scientifiche ma la messa a punto della metodologia scientifica, la selezione degli strumenti operativi, la osservazione della risposta dei pazienti ad una offerta di questo tipo, la adesione (compliance) dei pazienti al piano di intervento concordato.

Per quanto riguarda la valutazione sul piano più artistico, si deve rilevare che le allieve hanno risposto con una reale motivazione di apprendimento, dimostrando concentrazione ed impegno; la presa di coscienza della manualità ha aperto la strada ad una nuova e stimolante lettura dell'esistente svelandone la profonda essenza creativa. Per la maggioranza dei partecipanti al corso il desiderio di creare disegnando o dipingendo è proseguito nelle settimane successive alla fine delle lezioni dimostrando la volontà di mantenere viva una condizione di positività oltre i confini temporali delineati dal programma, nel quale la dimensione intuitiva-creativa ha interagito con le specificità oggettive del pensiero ed agire scientifico.

Le conclusioni che si possono trarre da questo studio indicano che la risposta alla proposta dello studio è positiva ma solo tra le donne; infatti pazienti maschi generalmente si sono mostrati poco disponibili. Lo studio ha permesso di scegliere le misurazioni strumentali migliori e i questionari di misura della qualità della vita più appropriati; lo strumento del diario dovrà essere valutato con attenzione in funzione della predisposizione personale, diversa in ogni partecipante.

Altre valutazioni misurabili saranno ricercate nel campo delle valutazioni non invasive, per poter avere la massima compliance dei pazienti. Le analisi sulle misurazioni raccolte non hanno mostrato una forte significatività statistica, ma ciò è prevalentemente legato alla bassa numerosità del campione, e in effetti non ci sia spettava una valenza statistica; tuttavia è stato osservato un trend di risposta positiva al corso, evidenziata per esempio con una riduzione dei misuratori di ansia e depressione e una migliore qualità del sonno. Le misurazioni strumentali del tono nervoso hanno mostrato differenze correlabili alla frequenza del corso, che sono al momento in fase di interpretazione.

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Manifesti Vitali

Nell’ambito del progetto Creatività e Medicina si inserisce la realizzazione di Manifesti Vitali. Le opere sono dipinti realizzati a mano su tela che rappresentano messaggi positivi proposti con la logica di larga diffusione del manifesto. Una parte del ricavato della vendita è destinato all’attività dell’AISCUP onlus che patrocina il progetto.

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Catalogo

Realizzazione di un catalogo sugli ultimi disegni di Davide Cecilia con un testo dell‘arch. I.M.Rizk.
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